venerdì 29 giugno 2012

Bridget una di noi.

Ogni volta che in tv passano Il Diario di Bridget Jones (quindi in pratica 
quanto, due volte l'anno?!) devo vederlo. Perchè nessuna come lei riesce 
rappresentare così ironicamente la condizione delle donne single.
Allo sguardo sprezzante di coppie orrende che si credono migliori, di una 
società che la considera un' appestata, la nostra eroina risponde con 
mutandoni enormi comprimi-ciccia, situazioni imbarazzanti e... 
litri di alcool e fiumi di cioccolata. Insomma proprio come una di noi.

At times like this, continuing with one’s life seems impossible… 
and eating the entire contents of one’s fridge seems inevitable. 
I have two choices: to give up and accept permanent state 
of spinsterhood and eventual eating by alsatians, or not. 
And this time I choose not. I will not be defeated by a bad 
man and an American stick insect! Instead, I choose vodka.

Eppure alla fine riesce a trovare il suo Mr.Darcy, lasciandosi alle spalle
la tanto odiata vita da spinter, e conquistandosi oltre che la nostra simpatia,
anche la nostra profonda stima. A me comunque piace ricordarla così:
sola e disperata mentre canta All by Myself. Un mito. 

Per finire una dritta, dalle labbra della madre di Bridget:
"Non conquisterai mai un uomo vestita come una appena 
uscita da Auschwitz." 



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